CORSO DI ITALIANO PER… ITALIANI!
Presentazione
Innanzitutto, tramite un crescente miglioramento dei processi mentali creativi tendente a raggiungere una lucidità epistemologica ottimale, il Corso educa a pensare elaborando concetti razionali e disposizioni logicamente irreprensibili, insegna a parlare formulando entimemi coerenti e proposizioni sostanzialmente perfette, e addestra a scrivere utilizzando costrutti congruenti e locuzioni formalmente corrette fino all’acquisizione di un livello culturale sufficiente per comunicare, in modo forbito e in maniera impeccabile, con stile raffinato, con arguto garbo, con classe signorile e con ricercata eleganza.
Inoltre, attraverso un graduale affinamento tecnico rivolto a conseguire la purezza espositiva e mediante la progressiva eliminazione di arcaismi, di barbarismi, di idiotismi, di pedantismi, di pleonasmi, di preziosismi e di solecismi dal linguaggio, gli insegnamenti specifici si propongono di fornire una conoscenza dell’italiano corrente adatta per permettere lo sviluppo di rapporti interpersonali proficui ed equilibrati, garantendo una padronanza dei moduli lessicali convenzionali e delle ordinarie espressioni idiomatiche idonea per consentire l’avvio di brillanti interazioni sociali caratterizzate da riscontri incoraggianti e lusinghieri.
Infine, sfruttando vantaggiosamente le peculiarità glottologiche concernenti la morfologia, l’ortografia, la grammatica, la sintassi, la semantica, la lessicologia e la stilistica dell’idioma nazionale, le iniziative didascaliche accademiche e le funzioni didattiche istituzionali intendono agevolare la maturazione di nuove professionalità in ogni ambito culturale, aiutando i giovani maggiormente dotati, appoggiando i letterati più promettenti, facilitando la manifestazione dei talenti innati, favorendo le attività compositive, incoraggiando la pratica della scrittura creativa, sostenendo le personalità emergenti e promuovendo la realizzazione di progetti innovativi, intelligenti e inusuali.
Organizzazione
Il Corso tradizionale ha una durata semestrale e si articola in un ciclo unico di venticinque lezioni frontali monografiche e autoconclusive, supportate da cospicui presidi culturali integrativi, scaglionate con cadenza settimanale, nei giorni previsti e nelle ore concordate, presso le sedi prescelte dall’Ente e tempestivamente specificate, per un ammontare complessivo di cinquanta unità orarie, corrispondenti ad altrettanti crediti formativi, mentre gli insegnamenti, regolarmente aggiornati e continuamente integrati, si sviluppano a ciclo continuo, con sequenze programmate periodicamente in fasi ricorrenti frequentabili iterativamente e liberamente ripetibili (compatibilmente con la disponibilità dei docenti) fino alla piena soddisfazione personale dei discenti.
Le innovative modalità didattiche di tipo telematico, attivate mediante apposite procedure informatiche che richiedono specifiche autorizzazioni amministrative, non contemplano restrizioni territoriali o limitazioni temporali e consentono l’apprendimento a distanza individualizzato e personalizzato attraverso la ricezione di ammaestramenti virtuali interattivi comprendenti anche la formulazione di richieste di chiarimenti online durante le lezioni, lo sviluppo di estemporanei scambi di vedute fra docenti e discenti, la libera consultazione immediata dei tutor, dei professori e degli insegnanti, lo svolgimento di determinate esercitazioni pratiche, la realizzazione di particolari composizioni assegnate, la correzione contestualizzata, circostanziata e motivata degli elaborati trasmessi, la discussione degli argomenti incidentalmente affrontati, la presentazione delle difficoltà eventualmente riscontrate e la definizione delle problematiche felicemente risolte.
In accordo con il filantropico spirito di munifica liberalità che anima le Autorità Accademiche e in armonia con gli illuminati criteri programmatici che regolano le attività istituzionali, l’iscrizione al Corso, la frequenza delle lezioni frontali e l’accesso agli insegnamenti telematici sono completamente gratuiti (la distribuzione degli speciali presidi didattici — originali dispense polivalenti rilegabili in eleganti volumi al termine dei cicli didascalici — comporta, però, la simbolica compensazione delle spese editoriali sostenute per la progettazione, per la pianificazione, per la composizione, per la redazione, per la preparazione, per l’allestimento e per la confezione del raffinato materiale bibliologico esclusivo).
Presidi didattici
Bibliografia
Aa. Vv.; Come parlare e scrivere meglio, Selezione dal Reader’s Digest, 1988.
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Ajello, N.; Lo scrittore e il potere, Laterza, 1974.
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Baldacchini, L.; Lineamenti di bibliologia, NIS, 1992.
Baldini, M.; Storia della comunicazione, Newton, 2003.
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Cavalli, G., Chartier, R.; Storia della lettura, Laterza, 2001.
Cavazza, N.; Comunicazione e persuasione, Il Mulino, 1997.
Centini, M.; La scrittura, Xenia, 2016.
Colombo, F., Eugeni, R.; Il prodotto culturale, Carocci, 2001.
Colonna, B.; Dizionario dei sinonimi e dei contrari, Newton, 1995.
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Delfino, R. A.; Canto del Cigno. Centoventi Serendipie Ofelimiche. Scritti Critici Riediti (1969-2015), ELF, 2015.
Delfino, R. A.; Civiltà, Cultura, Società: la Memoria del Sapere, Fotocopoli, 2010.
Delfino, R. A.; Come capire l’incomprensibile “burocratese”, Fotocopoli, 2010.
Delfino, R. A.; I fondamenti delle attività intellettuali, Fotocopoli, 2011.
Delfino, R. A.; Imparamo l’itagliano!, Fotocopoli, 2011.
Delfino, R. A.; Logografo: una difficile professione, Fotocopoli, 2011.
Delfino, R. A.; Il Programma Teleathenaeum, ABA, 2000.
Delfino, R. A.; Il ruolo dell’acca nella lingua italiana, Fotocopoli, 2011.
Delfino, R. A.; Scrivere come scrittori provetti oppure scribacchiare come… scrivani inetti?, Fotocopoli, 2011.
Delfino, R. A.; La virgola, questa grande sconosciuta!, Fotocopoli, 2011.
Della Valle, V., Patota, G.; L’italiano, Sperling & Kupfer, 2006.
Della Valle, V., Patota, G.; Lezioni di lessicografia, Carocci, 2016.
Della Valle, V., Patota, G.; Il nuovo salvalingua, Sperling & Kupfer, 2007.
Della Valle, V., Patota, G.; Le parole giuste, Sperling & Kupfer, 2004.
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Eco, U.; Sei passeggiate nei boschi narrativi, Bompiani, 1994.
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Stazio, M.; La comunicazione, Simone, 2002.
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